Il nome di questo veicolo scelto per l'evocativo riferimento biblico relativo al Carro di fuoco descritto nella visione biblica avuta dal profeta Ezechiele e fa allo stesso tempo anche un riferimento al fatto che il blocco motore di questo carro armato si trova nella parte anteriore.
Il Merkava ha come caratteristica peculiare quella di avere il blocco motore (cioè il gruppo motore-cambio-trasmissione) nella parte anteriore dello scafo. Questo permette di offrire maggiore protezione all'equipaggio e di utilizzare il vano rimasto nella parte posteriore per lo stoccaggio di munizioni in contenitori pallettizzati anti-fiamma o, rinunciando a parte delle munizioni per il cannone, per trasportare personale aggiuntivo. Tale vano è accessibile mediante un portello simile a quelli usati per molti APC o per veicoli IFV.
Sin dall'inizio questo carro fu concepito con lo scopo di garantire elevate probabilità di sopravvivenza all'equipaggio e di offrire un livello di protezione ampiamente superiore a quello all'epoca disponibile su altri veicoli. In particolare tale obiettivo fu raggiunto attraverso vari accorgimenti quali una pesante corazzatura, che però nelle prime versioni ha talvolta influito negativamente sulla velocità del mezzo, la collocazione dei sistemi principali del carro nella parte anteriore dello scafo, l'aggiunta di un portellone posteriore per facilitarne l'evacuazione in caso di necessità, alloggiando i bunker per il munizionameto nello scafo e dotando il veicolo di una elevata autonomia di fuoco, grazie ad un cospicuo numero di munizioni stivate a bordo. Nella versione con cannone calibro 105, il Merkava può infatti trasportare fino a 90 colpi, più del doppio del suo principale avversario il T-72
Inoltre il carro è stato ottimizzato fin dall'inizio per operare anche in un contesto di operazioni a bassa intensità, ma ad alta frizione che comportano ripetuti scontri con fanteria in ambiente sfavorevole a un veicolo blindato pesante, come un centro cittadino. In questo ambito sono stati adottati una serie di sistemi volti a rendere più efficace il veicolo, sia dal punto di vista dell'armamento che della protezione. Alcuni di questi sono abbastanza unici nel contesto degli MBT moderni. Tra essi vanno citati:
Introdotto nel 1990 dispone di un nuovo cannone a canna liscia da 120 mm prodotto su licenza Rheinmetall, compatibile con il munizionamento standard NATO usato da questo sistema d'arma. Inoltre questa versione dispone di un nuovo motore da 1200 Cv e nuove sospensioni e trasmissioni.
La trasmissione consente di portare alle ruote motrici circa 1000 dei 1200 cv disponibili, garantendo al carro una mobilità su terreno vario analoga a quella dell'M1A1.