Il Crusader ebbe una lunga carriera prima in Vietnam, poi anche nella marina francese e nell'aeronautica militare filippina. Gli ultimi esemplari sono stati impiegati fino a poco tempo fa, ma negli Stati Uniti furono sostituiti dai Phantom II già negli anni sessanta e solo la versione da ricognizione rimase in servizio fino all'inizio degli anni ottanta.
La velocità massima si attesta su circa Mach 1,7 e l'armamento consta di 4 cannoni da 20 mm e 1 800 kg di carico bellico.
Lo F8U era un monoreattore monoposto ad ala alta a freccia di 42 gradi, con le estremità pieghevoli per ridurre l'ingombro a bordo delle portaerei.
La fusoliera era stata progettata secondo la regola delle aree e facendo un ampio uso di leghe in titanio.
Una caratteristica unica dell'F8U era l'ala ad incidenza variabile. L'ala non era costituita da due semiali fissate alla fusoliera, ma da un'unica ala incernierata alla fusoliera dalla parte posteriore mentre la parte anteriore era fissata ad un pistone idraulico che permetteva di sollevarla. In questo modo era possibile aumentare l'angolo d'incidenza di 7 gradi e quindi la portanza in fase di appontaggio senza variare l'inclinazione della fusoliera permettendo una migliore visibilità al pilota. Questo permetteva agli F8U di operare dalle portaerei classe Essex costruite durante la seconda guerra mondiale e poi modificate per l'impiego dei jet, più piccole e corte di quelle delle classi successive. L'ala dello F8U aveva slat sui bordi d'attacco alari inclinabili di 25 gradi ed ipersostentatori sui bordi d'uscita della parte interna rispetto alle cerniere inclinabili di 30 gradi. Il bordo d'attacco alare aveva un dente in corrispondenza delle cerniere per migliorare la stabilità all'imbardata.
L'impennaggio era di tipo classico con piani di coda interamente mobili.
Il carrello d'atterraggio era triciclo con carrelli principali a ruota singola rientranti in fusoliera e carrello anteriore a ruota singola con aggancio per la catapulta di lancio rientrante nel muso. Questa scelta, all'epoca insolita per un caccia, permise di usare un carrello a gambe relativamente corte e quindi più resistente anche se leggero.
L'F8U era dotato di gancio d'arresto sotto la fusoliera posteriore per l'appontaggio.
L'F8U aveva capacità di rifornimento in volo tramite una sonda retrattile sul lato sinistro della fusoliera.
La cabina del pilota era in posizione molto avanzata per migliorare la visibilità in appontaggio, il seggiolino eiettabile non aveva capacità zero-zero.[2]
Il motore era un Pratt & Whitney J57 con postbruciatore con la presa d'aria quasi frontale, sotto al radome.
L'armamento era costituito da quattro cannoni Colt Mk12 da 20 mm con 125 colpi l'uno posti ai lati della presa d'aria, due per lato. Su ogni lato della fusoliera, tra la cabina di pilotaggio ed il bordo d'attacco alare, a metà altezza c'era un lanciatore a rotaia per missili AIM-9 Sidewinder; a partire dalla versione F8U-2 i lanciatori vennero sostituiti con un nuovo modello a forma di Y che permetteva di portare due missili su ogni lato dell'aereo. In fusoliera c'era un lanciatore retrattile estraibile verso il basso per 32 razzi non guidati Mighty Mouse da 70mm. I razzi non guidati diedero dei problemi per cui non vennero di fatto mai impiegati ed il lanciatore venne eliminato a partire dalla versione F8U-2N. La versione F8U-2NE aveva un pilone sotto ogni ala per carico bellico aria-superficie. Oltre a vari tipi di bombe poteva impiegare missili aria-superficie AGM-12 Bullpup. Per l'installazione dell'avionica necessaria alla guida dei missili venne aggiunta una gobba dorsale facilmente riconoscibile ad occhio nudo.
Prima versione con motori J-57-P-4A da 4 950 kg di spinta a secco, 7 530 kg con postbruciatore a partire dal trentunesimo aereo. L'F8U-1 aveva una velocità massima di Mach 1,5 ed una quota massima di 15 240 m.
L'armamento era costituito da quattro cannoni Colt Mk12 da 20 mm con 125 colpi l'uno posti ai lati della presa d'aria, due per lato. Su ogni lato della fusoliera, tra la cabina di pilotaggio ed il bordo d'attacco alare, a metà altezza c'era un lanciatore a rotaia per missili AIM-9 Sidewinder. In fusoliera c'era un lanciatore retrattile estraibile verso il basso per 32 razzi non guidati Mighty Mouse da 70 mm.
L'F8U-1aveva un sistema di controllo di tiro APG-30 ed un nuovo sedile eiettabile Martin-Baker F5.[2] Il primo volo del primo aereo di serie avvenne il 30 settembre 1955, e le consegne alla US Navy iniziarono nel marzo 1957.
Vennero prodotti 318 aerei di questa versione tra il 1955 ed il 1961. Con il nuovo sistema di designazione già usato dall'USAF ed imposto alle altre forze armate nel 1962 gli F8U-1 vennero risiglati F-8A.
Seconda versione con il nuovo radar AN/APS-67. L'armamento era lo stesso della versione precedente ma il lanciarazzi venne sigillato visto che non ne era previsto l'uso. Primo volo 3 settembre 1958. Vennero prodotti 130 aerei di questa versione. Con il nuovo sistema di designazione gli F8U-1N vennero risiglati F-8B.
Versione da ricognizione derivata dall'F8U-1E totalmente priva di armamento con due cineprese orientate in posizione verticale ed una frontale obliqua. Questa versione aveva piani di coda più piccoli delle altre. Primo volo 17 dicembre 1957. Vennero prodotti 144 aerei di questa versione dal 1957 al 1960. Con il nuovo sistema di designazione gli F8U-1P vennero risiglati RF-8A.
Terza versione con motori J-57-P-16 da 5 900 kg di spinta a secco e 7 670 kg con postbruciatore. L'F8U-2 aveva una velocità massima di Mach 1,7 ed una quota massima di 12 500 m.[2] In questa versione venne introdotto un nuovo modello di lanciatore a rotaia a forma di Y che permetteva di portare due missili AIM-9 Sidewinder su ogni lato dell'aereo. Per il resto l'armamento era lo stesso delle versioni precedenti. In questa versione vennero introdotte due pinne ventrali sotto la fusoliera posteriore per migliorare la stabilità in imbardata, usate poi anche in tutte le versioni successive. Primo volo del prototipo 22 agosto 1957, il primo aereo di serie compí il primo volo il 20 agosto 1958 con Jim Ovig ai comandi.
Le consegne iniziarono il 4 aprile 1959 al VF-84 sulla base di Oceana in Virginia. Vennero prodotti 187 aerei di questa versione. Con il nuovo sistema di designazione gli F8U-2 vennero risiglati F-8C. A volte questa versione era indicata non ufficialmente come Crusader II.
Quarta versione con motori J-57-P-20 da 8 170 kg di spinta, che permetteva all'F8U-2N una velocità massima di Mach 1,9.
In questa versione venne introdotto un sensore all'infrarosso della categoriav Infra-red search and track (IRST) AN/AAS-15 posto sul muso sopra il radome, contenente il nuovo radar AN/APQ-83.[2] In questa versione venne eliminato il lanciatore ventrale per i razzi, l'armamento era quindi costituito dai cannoni e dai lanciatori laterali, singoli o a Y, per i missili AIM-9 Sidewinder. L'eliminazione del lanciarazzi permise di aggiungere un serbatoio di combustibile in fusoliera. In questa versione venne introdotto un sistema automatico per il mantenimento della velocità in avvicinamento per facilitare l'appontaggio.
Primo volo 16 febbraio 1960. Le consegne iniziarono il primo giugno 1960 al VF-111 "Sundowners". Vennero prodotti 152 aerei di questa versione dal febbraio 1960 al gennaio 1962. Con il nuovo sistema di designazione gli F8U-2N vennero risiglati F-8D.
Ultima versione di serie prodotta per l'US Navy e USMC con motori J-57-P-20A da 8.170 kg di spinta ed il nuovo radar AN/APQ-94 in un radome ingrandito.
Questa versione aveva un pilone sotto ogni ala per serbatoi esterni o carico bellico aria-superficie fino a 2 270 kg. Oltre a vari tipi di bombe poteva impiegare missili aria-superficie AGM-12 Bullpup. Per l'installazione dell'avionica necessaria alla guida dei missili venne aggiunta una gobba dorsale che permette di riconoscere facilmente questa versione. Per l'armamento aria-aria era identico all'F8U-2N. Con il nuovo sistema di designazione gli F8U-2NE vennero risiglati F-8E. Questa versione aveva un nuovo sedile eiettabile Martin-Baker. Primo volo del prototipo 30 giugno 1961. Nel 1962 iniziarono le prove sulla CV-59 USS Forrestal e lo stesso anno entrò in servizio. Vennero prodotti 286 aerei di questa versione.
Ultima versione di serie prodotta per l'Aéronavale con l'ultimo esemplare completato nel 1963. Era simile alla F8U-2NE ma con solo capacità aria-aria, quindi priva di gobba dorsale. Per permetterne l'impiego dalle portaerei Clemenceau e Foch, più piccole e corte di quelle americane, furono necessarie alcune modifiche perché la velocità di appontaggio di 113 nodi (209,3 km/h) dell'F8U-2NE era eccessiva. Venne introdotto un sistema di controllo dello strato limite, dell'aria veniva spillata dal motore e soffiata sotto le ali aumentando quindi la portanza. Inoltre l'angolo di apertura degli slat ed ipersostentatori venne aumentato a 40 gradi. Tutto questo portò ad una velocità di appontaggio di 90 nodi (166,7 km/h). I piani di coda vennero ingranditi per aumentare la controllabilità dell'aereo in appontaggio. Su richiesta del cliente i lanciatori laterali potevano montare al posto dei Sidewinder un missile aria-aria Matra Super R.530. Come alternativa ai Sidewinder erano possibili i missili Matra R.550 Magic, praticamente equivalenti. La maggiore dimensione delle fiamme prodotte dai Matra R530 rese necessaria l'aggiunta di protezioni in titanio per i bordi d'attacco dei piani di coda. Vennero prodotti 42 esemplari di questa versione.
Un F8U-1 venne prima portato allo standard F8U-2NE e poi modificato come prototipo di una versione biposto da addestramento. La differenza fondamentale era la cabina biposto in tandem, che aveva reso necessario un allungamento della fusoliera di 61 cm, venne inoltre aggiunto un paracadute frenante. Il sedile posteriore era rialzato di 38 cm rispetto all'anteriore per migliorare la visibilità. L'armamento era costituito da un cannone Mk12 su ogni alto della presa d'aria più i lanciatori per i Sidewinder. Primo volo 6 febbraio 1962. Inizialmente la Royal Navy era interessata ad una versione del TF-8A con motore Rolls-Royce Spey, ma alla fine scelse il Phantom II. L'Aéronavale era interessata ad acquistare sei F8U-1T, ma la produzione venne cancellata dalla US Navy nel 1964 per motivi di bilancio.[2] Quest'aereo era a volte definito "Crewsader" o "Twosader". Con il nuovo sistema di designazione l'F8U-1T venne risiglato TF-8A. Dopo la cancellazione della produzione di serie il TF-8A venne passato alla NASA. Nel 1978 venne ripreso in carico dalla US Navy per l'addestramento dei piloti filippini sulla base aerea di Dallas dove andò distrutto in un incidente il 28 luglio 1978.
Alcuni F-8U-1 vennero modificati come aerei per il comando a distanza di missili e radiobersagli teleguidati usati in alcuni poligoni per attività di valutazione e collaudo.
Alcuni F-8U-1 vennero modificati come bersagli aerei teleguidati.
Alcuni F-8U-1 vennero modificati come traino bersagli.
73 RF-8A aggiornati nell'avionica tra il 1965 ed il 1970. Sono distinguibili dalle carenature per ECM sulla deriva e dalle pinne ventrali. Primo volo 31 agosto 1965 con John Engle ai comandi. Gli ultimi RF-8G vennero radiati dalla US Navy nel 1987.
89 F-8D modificati con struttura e carrello rinforzati, piloni alari per serbatoi esterni o carico bellico aria-superficie fino a 2 270 kg. Avionica aggiornata compresa quella necessaria alla guida dei missili aria-superficie AGM-12 Bullpup per cui venne aggiunta la gobba dorsale.
89 aerei modificati tra il luglio 1967 ed il marzo 1969.
136 F-8E modificati tra il 1968 ed il 1969 con sistema di controllo dello strato limite, angolo di apertura degli slat ed ipersostentatori e piani di coda<